Cubo con torrente, un laccio

La rottura ha da subito suggerito all’artista la forza di un torrente: sottolineato dal colore azzurro intenso, è come se l’acqua avesse scavato nell’essere stesso della terra, dell’argilla in questo caso, con un turbolente rigirìo. Ne deriva un canyon che nel punto più stretto è “legato” (rimembri di antiche tradizione imprunetine del restauro di orci e conche) con una treccia di filo di rame. Per dare maggiormente idea dell’acqua, stavolta più calma, quasi raggiunta la pianura, rilassate nel suo agire, molteplici incisioni ondulatorie eseguite “a fresco” su tutti i lati del grande cubo. Pezzo unico, non riproducibile in egual modo, adatto per essere piantato anche in luoghi freddi.